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Da tutto il mondo per l’Ultra Trail dei Giganti

Da tutto il mondo per l’Ultra Trail dei Giganti

31 agosto 2015, 11:09

Redazione ANSA

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Da tutto il mondo per l’Ultra Trail dei Giganti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da tutto il mondo per l’Ultra Trail dei Giganti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Da tutto il mondo per l’Ultra Trail dei Giganti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mancano pochi giorni allo start da Courmayeur del Tor des Géants 2015, la più importante 'ultra-maratona' del circuito internazionale che si terrà tra le montagne valdostane dal 13 al 20 settembre. Sono bastate appena cinque edizioni per far diventare la prova che si snoda sulle due Alte vie della Valle d'Aosta un'autentica leggenda nel mondo del trail per la durezza della competizione (330 chilometri con 24mila metri di dislivello positivo da completare in 150 ore) e la bellezza degli scenari attraversati che comprendono l'intero territorio valdostano con due parchi naturali (Gran Paradiso e Mont Avic), 25 colli oltre 2.000 metri da valicare, ai piedi dei 'giganti' delle Alpi, le quattro celebri vette oltre 4mila metri di altitudine, Monte Bianco, Gran Paradiso, Monte Rosa e Cervino.

Il 13 settembre alla partenza vi saranno 818 atleti tra professionisti e amatori provenienti da 54 Paesi. Il plotone più folto sarà quello italiano (385 runners), seguito da quello francese (134). La Spagna presenterà 47 concorrenti, 21 la svizzera, 18 la Germania, 15 il Regno Unito e 14 gli Stati Uniti, mentre circa sessanta atleti provengono dall'Estremo Oriente, Cina, Hong Kong, Singapore, Malesia e Giappone. L'interesse crescente per il Tor des Géants dall'altra parte del globo a è testimoniato anche dalla presenza di una troupe televisiva di sette giornalisti e operatori tv del network NHK, Nippon Hoso Kyokai, il servizio pubblico radiotelevisivo giapponese, nonché di cinque fotografi provenienti dalla Cina per seguire i propri atleti in gara. Complessivamente il Tor sarà raccontato da oltre 250 testate giornalistiche.

Tra i concorrenti ci sarà anche una rappresentante dei Territori Palestinesi, la runner di origini canandesi Stephanie Case, che risiede nella Striscia di Gaza, e lavora per alcune organizzazioni internazionali di carattere umanitario. Non mancherà il vincitore della passata edizione in campo maschile, il valdostano Franco Collé. A contendergli la vittoria finale al traguardo di Courmayeur potrebbero esserci il francese Christophe Le Saux, terzo lo scorso anno, e gli spagnoli Oscar Perez, vincitore del Tor nel 2012, e Pablo Criado Toca che di recente ha completato l'intero percorso in allenamento aggiungendo la fatica supplementare della scalata di quattro 'quattromila' valdostani. Da non trascurare anche lo statunitense Jaime Scott, autore del nuovo record del Colorado Trail, 486 miglia (quasi 800 chilometri!) portate a termine in poco più di otto giorni.

In campo femminile occhi puntati sulla padovana Lisa Borzani e sulla svizzera Denise Zimmerman, rispettivamente seconda e terza in classifica nel 2014, oltre che su Cecilia Mora 'oro' e 'argento' ai Campionati intercontinentali. E per festeggiare l'arrivo entro le 150 ore del tempo massimo si potranno utilizzare le 330 doppie Magnum numerate con l'esclusiva etichetta del Tor di Vallee d'Aoste Torrette Superieur Doc, uno dei più grandi 'rossi' valdostani, imbottigliate per l'occasione dalla Cave des Onze Communes di Aymavilles e proposte all'interno di una confezione speciale in legno di noce. Info: www.tordesgeants.it.

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