Una mostra, laboratori, workshop e un gioco letterario su Twitter per esplorare l'affascinante universo della tavola attraverso i secoli. E' un vero e proprio viaggio nel tempo quello che prende il via il 24 giugno a Torino, nella Sala del Senato di Palazzo Madama, dove, fino al 18 ottobre, è allestita l'esposizione 'Time Table - A Tavola dei Secoli' ispirata al tema dell'Expo 'Nutrire il Pianeta'. Un allestimento per comprendere come, nella storia, il cibo e la tavola abbiano rappresentato, e continuino a rappresentare, il momento della condivisione, della convivialità ma anche delle decisioni importanti, quelle che spesso fanno la Storia con la S maiuscola. Sei tavole imbandite disposte intorno a un fulcro centrale come le lancette di un grande orologio che scandisce il tempo della storia e della memoria.
E su ogni tavolo gli oggetti ideati e creati da artisti e artigiani per accompagnare i riti della convivialità: dalle ciotole graffite del Quattrocento, alle sofisticate allegorie dipinte della maiolica rinascimentale, fino al trionfo della porcellana e al colorato design della tavola borghese del Novecento. Centottanta le opere presentate nell'allestimento progettato da Roberto Piana con Studio2fashion, appartenenti in gran parte alle collezioni permanenti di arte decorativa di Palazzo Madama e sistemate sugli Air Table di Lago. Il viaggio parte dalla 'Civiltà delle corti. La tavola del Medioevo' e si snoda attraverso 'L'eccellenza italiana. La tavola del Cinquecento', 'Il fascino dell'Oriente. La tavola del Seicento', 'Il lusso della porcellana. La tavola del Settecento', 'Ritorno all'ordine. La tavola dell'Ottocento', 'Colore e design. La tavola del Novecento'. Tre gallerie tematiche sono invece dedicate all'altare, con una scelta di vasi e suppellettili sacre destinate all'apparecchiatura della 'mensa del Signore', a zuppiere e rinfrescatoi, e all'arte del bere. In mostra anche i 'tavolini di servizio' con strumenti musicali, giochi di società, abiti ed elementi di arredo.
Molti gli oggetti di Palazzo Madama mai esposti al pubblico, come lo stipo impiallacciato di ebano e avorio, il raro mandolino seicentesco, la tavola per il gioco del biribissi decorata a 'lacca povera' e un abito stile Impero restaurato per l'occasione. A completare l'esposizione sono le suggestioni sul decoro ceramico e sulla cioccolata nate dalla collaborazione di Ristorante Del Cambio e Gobino, oltre a un programma di eventi e attività per il pubblico realizzati con Gambero Rosso, Associazione Donne del Vino, Gnammo, TwLetteratura, Prochet 1861 e Tucano Viaggi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA