Con i maggiori artisti internazionali, decine di appuntamenti letterari e al cinema, laboratori di perfezionamento e produzioni originali, la città della Mole si prepara una nuova invasione di musica. Torna infatti, dal 25 aprile al primo maggio, il Torino Jazz Festival. Una settimana di eventi, in gran parte gratuiti, per la rassegna che, arrivata alla terza edizione, offre al pubblico un giorno in più di programmazione per un viaggio nella geografia e nello straordinario ventaglio di stili che caratterizza questo genere musicale.
Il festival torinese, realizzato con Intesa San Paolo e Iren, Terna e Poste Italiane, ha ottenuto il patrocinio dell'Unesco per il 30 aprile, giornata internazionale del jazz, data che avrà come protagonista assoluto Caetano Veloso per l'apertura del suo tour in Italia.
Il cantautore brasiliano è però in ottima compagnia nel cartellone del Festival: tra le star mondiali si attendono anche Al Di Meola, con il suo omaggio ai Beatles, il 'leone d'Africa' Manu Dibango, Enzo Avitabile con i Bottari di Portico, Diane Schuur con la Torino Jazz Orchestra. L'apertura è affidata a Daniele Sepe e al suo 'Jazz della Liberazione'; la chiusura a una giornata di grande festa jazz che culmina, alle 21, con l'ironia irresistibile di Elio e le Storie tese.
Il 26 aprile, al Teatro Carignano l'evento speciale per il compleanno di Gianluigi Trovesi, con ospiti Gianni Coscia e Umberto Eco. Il programma, che spazia tra universi lontani e riempie le giornate torinesi da mattino a notte inoltrata, ha come fil rouge lo spirito del festival: "Un evento musicale oltre che una festa popolare, sociale e culturale - dice il sindaco Piero Fassino -. Attrae appassionati del genere e persone curiose, disposte a scoprire questo mondo alquanto sconosciuto".
E' proprio questo doppio registro la cifra che trova espressione nel 2014: alla formula consolidata dei grandi concerti gratuiti, nella cornice di piazza Castello e del Fringe, tra i Murazzi del Po e i locali vicini, si aggiunge una serie di proposte, con biglietto d'ingresso a 10 euro, rivolte ai cultori del genere nelle più belle sale da concerto della città, dove si possono ascoltare artisti del calibro di Uri Caine e Dave Douglas, Kenny Barron in duo con Dave Holland, Louis Moholo per un focus dedicato al Sudafrica.
Per i "duri e puri", per dirla con il direttore artistico del festival, Stefano Zenni, sono imperdibili gli appuntamenti all'ora dell'aperitivo al Jazz Club, che alla stregua di un locale newyorkese accoglie come band residente la formazione di Jimmy Cobb, batterista di Miles Davis. A Torino il jazz viaggerà anche a bordo di un tram itinerante, arriverà sul grande schermo con i documentari del Museo nazionale del Cinema, a cui si aggiungono gli appuntamenti al Circolo dei Lettori e al Conservatorio, per la sezione Education con la prestigiosa Juilliard School di New York.
Ma la febbre per la musica nel capoluogo piemontese irrompe in anticipo, grazie a 'Anteprima Torino Jazz Festival': dal 17 al 24 aprile una moltitudine di eventi risuonano da San Salvario, per 'Jazz on the Road', a Borgo Dora; dal campus universitario Luigi Einaudi al quartiere Vanchiglia, per un unico, grande affresco sonoro dedicato al jazz.
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