"Nessuna modifica alla delibera, la
Giunta regionale aspetta il pronunciamento del Tar". Lo ha
spiegato l'assessore Antonio Saitta in commissione Sanità, a
proposito di una possibile sospensione dell'applicazione del
provvedimento che prevede la possibilità per nuove categorie di
medici di firmare prescrizioni con ricetta a carico del Sistema
sanitario regionale. "L'obiettivo - spiega Saitta - è agevolare
il più possibile i percorsi di cura dei pazienti, semplificando
le procedure e riducendo i passaggi necessari. La Regione ha
comunque tutti gli strumenti per il controllo del numero delle
ricette prescritte".
Nel dibattito alcuni commissari hanno manifestato la loro
contrarietà al provvedimento nel timore che in questo modo venga
favorito il sistema privato a discapito di quello pubblico.
Davide Bono (M5s) sottolinea come la delibera produca
"l'ennesimo contenzioso in ambito sanitario, andando in
conflitto con le norme nazionali che disciplinano le
prescrizioni". Secondo Stefania Batzella (Movimento Libero e
Indipendente), il provvedimento rischia di portare ad un aumento
della spesa sanitaria regionale, mentre per Marco Grimaldi (Leu)
si tratterebbe di un provvedimento utile per i cittadini "che
comunque non deve avvantaggiare i privati".
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