Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Saitta,su ricette specialisti attesa Tar

Saitta,su ricette specialisti attesa Tar

Discussione in Commissione. "Obiettivo agevolare percorsi cura"

TORINO, 24 settembre 2018, 17:27

Redazione ANSA

ANSACheck

"Nessuna modifica alla delibera, la Giunta regionale aspetta il pronunciamento del Tar". Lo ha spiegato l'assessore Antonio Saitta in commissione Sanità, a proposito di una possibile sospensione dell'applicazione del provvedimento che prevede la possibilità per nuove categorie di medici di firmare prescrizioni con ricetta a carico del Sistema sanitario regionale. "L'obiettivo - spiega Saitta - è agevolare il più possibile i percorsi di cura dei pazienti, semplificando le procedure e riducendo i passaggi necessari. La Regione ha comunque tutti gli strumenti per il controllo del numero delle ricette prescritte". Nel dibattito alcuni commissari hanno manifestato la loro contrarietà al provvedimento nel timore che in questo modo venga favorito il sistema privato a discapito di quello pubblico. Davide Bono (M5s) sottolinea come la delibera produca "l'ennesimo contenzioso in ambito sanitario, andando in conflitto con le norme nazionali che disciplinano le prescrizioni". Secondo Stefania Batzella (Movimento Libero e Indipendente), il provvedimento rischia di portare ad un aumento della spesa sanitaria regionale, mentre per Marco Grimaldi (Leu) si tratterebbe di un provvedimento utile per i cittadini "che comunque non deve avvantaggiare i privati".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza