Torino Danza, rassegna diretta da
Anna Cremonini e realizzata dal Teatro Stabile di Torino, è
stata progettata durante il lockdown scommettendo sulle
riaperture, e ha vinto la scommessa: dal 3 settembre al 29
ottobre porterà infatti nel capoluogo piemontese 35
rappresentazioni che coinvolgono 11 Paesi, dagli Usa al Canada,
dalla Grecia a Israele, fino all'India.
"Un cartellone che fino a poco tempo fa sembrava impossibile
- ha rimarcato il direttore del Teatro Stabile, Filippo Fonsatti
- è stato realizzato. Alla fine la congiuntura ci ha dato
ragione, ma l'accaduto ci insegna che nulla si può dare per
scontato: l'incontro con un artista che arriva da lontano va
vissuto come un privilegio. Ieri abbiamo tagliato il traguardo
delle 100 alzate di sipario dal 26 aprile a oggi. Il pubblico
torna a teatro, siamo ottimisti".
"Lo scorso anno in piena prima ondata di pandemia - ha
aggiunto - nasceva incidentalmente da un'idea di Anna Cremonini
uno spettacolo che poteva sembrare un piano B: Ink, di Dimitris
Papaioannu. Oggi quello spettacolo sta raccogliendo successi nei
maggiori teatri e festival europei, portando in giro per il
mondo il brand di Torino Danza. E' questo un segnale che tutto
ciò che ci accade va girato in una esperienza che può comunque
arricchirci, in questo caso contribuendo alla qualità della
nostra offerta artistica".
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