Con l'apertura della mostra
dedicata ad Anselm Kiefer riparte domani al Museo della Ceramica
di Mondovì la programmazione culturale della Fondazione Crc, che
vedrà nei prossimi mesi un ricco calendario di iniziative in
tutta la provincia di Cuneo. Dopo Manet, Kandinskij e Raffaello,
un altro grande artista arriva a Mondovì. "Un segnale di
rinascita e di rilancio dopo la pandemia per il comparto
culturale e turistico del cuneese", osserva Ezio Raviola,
vicepresidente della Fondazione Crc.
L'opera del grande artista tedesco, realizzata nel 1982 per
'Terrae Motus', una raccolta di capolavori allestita alla Reggia
di Caserta per ricordare il terremoto in Irpinia del 1980, è
stata restaurata al Centro di Restauro di Venaria. Per ricordare
l'evento sismico Kiefer scelse il tema della battaglia di
Waterloo, lo scontro finale tra Napoleone e il generale
Wellington, metafora di una catastrofe storica alla quale la
natura assiste muta.
Il progetto nasce intorno a una tesi del Corso di Laurea
magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali
dell'Università di Torino in convenzione con il Centro, che ha
messo in luce la complessità del restauro sulla delicata opera
di Kiefer. "Un intervento mirato alla prevenzione futura -
spiega Stefano Trucco, presidente del Centro di Restauro che
aggiunge: "Il titolo della mostra 'Fragilità Resistente'
racchiude l'essenza dell'opera, ma richiama anche l'evento
drammatico dell'Irpinia e il difficile momento sanitario
vissuto. Auspico che la mostra aperta al grande pubblico e che
racconta proprio il percorso del restauro sia un segnale
significativo e profondo della volontà di una ri-partenza di
tutte le attività culturali territoriali e nazionali".
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