Migliorano le posizioni
dell'Università di Torino e del Politecnico nella classifica dei
migliori atenei al mondo del Qs World University Rankings, uno
tra i più rinomati ranking internazionali. Un risultato ottenuto
nonostante il Covid e l'ingresso nella graduatoria di 145 nuove
istituzioni, non recensite nella scorsa edizione.
Il Politecnico si avvicina al traguardo del top 25% che
annovera le migliori università al mondo, salendo dal 25,9% al
25,7% e consolidando così il trend di crescita degli ultimi
anni. Tra i principali dati positivi, la qualità della ricerca,
Citation per Faculty: l'indicatore espresso attraverso la
valorizzazione delle citazioni ricevute dalle pubblicazioni
scientifiche prodotte dai ricercatori e dalle ricercatrici del
Politecnico si attesta intorno a 90, un valore nettamente
superiore rispetto a quello mediano del ranking, che è inferiore
a 40. Il Politecnico inoltre scala la classifica di quasi 40
posizioni per la presenza di studenti stranieri, nonostante
l'impatto dell'anno di pandemia sulla mobilità internazionale.
"Questi risultati confermano l'ottimo posizionamento a livello
mondiale del nostro Politecnico, nonostante la crescente
competizione internazionale. Il miglioramento del punteggio
relativo agli studenti stranieri premia il grande sforzo profuso
per garantire una didattica di elevata qualità a tutta la sua
popolazione studentesca, nazionale e internazionale, superando
le limitazioni imposte dal periodo di pandemia" sottolinea il
rettore Guido Saracco.
Netto miglioramento anche per UniTo, che risale di 36
posizioni e si colloca al 485 esimo posto al mondo, quindi
entro le prime 500, risultando 13esima in Italia su 41 atenei.
L'Università di Torino raggiunge quindi il top 37% a livello
mondiale, facendo segnare la sua migliore performance di sempre.
Nella scorsa edizione l'Università di Torino si collocava nella
fascia 520-530.
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