In una casa di cura di Chieri
(Torino) un uomo di 65 anni è caduto da una finestra, riportando
gravi ferite. Due le ipotesi principali, al momento: un
tentativo di suicidio o di scappare dalla struttura. Il caso è
stato riferito dall'associazione 'Adelina Graziani contro la
malasanità e per i diritti del malato'. "Questo è l'ennesimo
episodio di questo tipo in questi mesi - spiega Rachele Sacco,
vice presidente dell'Associazione - segno di un grande disagio
di queste persone. Ovviamente non è un problema di Chieri, ma
nazionale. L'incubo della morte e della malattia,
l'impossibilità di uscire all'esterno e di ricevere visite hanno
trasformato queste strutture in prigioni e aumentato in modo
esponenziale la depressione degli ospiti". Secondo il
vicepresidente Sacco e il presidente Riccardo Ruà "si deve
prendere in serio esame lo stato di salute di queste persone
anche sotto il profilo emotivo e valutare la possibilità di chi
è già stato vaccinato di ricevere visite, di uscire, avere
contatti sociali con parenti e amici in sicurezza. Si tratta di
persone con un disperato bisogno di socialità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA