La terza fase di allargamento del
cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa, della Torino-Lione è
iniziata oggi - informa Telt, il promotore pubblico incaricato
di realizzare la nuova ferrovia - con gli incontri per
l'acquisizione dei terreni dai proprietari, circa 1.200 su
un'area complessiva di un ettaro. Una particolarità dovuta
all'acquisizione della proprietà, negli anni passati, di
moltissimi aderenti al movimento No Tav. C'è il caso limite di
una particella di 550 metri quadri con 1.064 proprietari. Telt
incontrerà 60 persone al giorno, nel rispetto delle procedure
operative e di quelle legate all'emergenza Covid.
L'area di un ettaro è funzionale ai lavori del tunnel di
base, il cui scavo dal lato italiano, partirà proprio da
Chiomonte, e per realizzare il nuovo svincolo con l'autostrada
A32 Torino-Bardonecchia.
Nel cantiere di Chiomonte nel dicembre 2020 sono state
avviate le attività per la realizzazione delle 23 nicchie
d'interscambio dei mezzi all'interno del tunnel, che porta al
punto di intersezione con la futura maxi-galleria da 57,5 km,
tra Italia e Francia. La prima fase di allargamento dell'area
dei lavori, in un ettaro, si è svolta a giugno 2020 con la posa
di un ponte lungo 20 metri che collega le due sponde del
torrente Clarea per consentire la movimentazione dei mezzi di
lavoro. La seconda fase, 2 ettari tra Chiomonte e Giaglione, è
stata completata nel dicembre scorso.
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