La polizia ha scoperto a Torino due
organizzazioni criminali che aiutavano cittadini cinesi, a
completo digiuno della lingua italiana e delle norme del Codice
della Strada, a conseguire l'esame per la patente di guida. Nove
le persone destinatarie di misure cautelari, delle quali due in
carcere.
La complessa operazione, battezzata 'via della seta' e
coordinata dal pm Elisa Buffa della Procura di Torino, si è
avvalsa della collaborazione della Motorizzazione Civile. Le
prime indagini nel novembre 2018, quando agenti della polizia
stradale sorpresero un cittadino cinese che sosteneva l'esame
con un cellulare e un trasmettitore nascosti tra gli indumenti e
sotto una parrucca. In questo modo il candidato riceveva le
risposte da una persona all'esterno della motorizzazione.
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