Sono rientrati nella loro casa di
Belgrado poco prima delle nuove restrizioni dovute all'emergenza
Coronavirus due bambini serbi che nei mesi scorsi erano stati
sottoposti, a Torino, a un trapianto combinato di fegato e rene.
I piccoli pazienti, di 13 e 7 anni, erano stati portati nel 2019
all'ospedale infantile Regina Margherita per curare una grave
malattia congenita che porta a dialisi e cirrosi epatica fino in
tenera età. Il trapianto combinato è un intervento che in Serbia
non è disponibile.
I bambini sono stati accolti grazie a una rete di mediazione
culturale coordinata dalla onlus Collettivo Azione Pace. Nel
periodo della loro permanenza a Torino sono stati inseriti nella
scuola Vittorino da Feltre.
Dopo l'operazione, la chiusura delle frontiere li ha trattenuti
nel capoluogo piemontese per un paio di mesi. Non appena è stato
possibile sono stati riportati insieme alle loro mamme a
Belgrado dove sono tornati a gustare le "caramelle di Serbia" di
cui - spiegano alla Città della Salute di Torino - sentivano la
mancanza.
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