Torna dal 24 al 27 settembre Torino
Spiritualità, il festival curato da Armando Buonaiuto. Dopo il
lockdown la sedicesima edizione è dedicata al Respiro. Quattro
giorni di riflessione attraverso l'incrocio di fedi, culture e
religioni, con incontri dal vivo, letture, dialoghi, spettacoli,
itinerari urbani e nella natura.
Quest'anno, per la prima volta, sarà allestita, nel cuore
della città, una grande tenda in piazza Carlo Alberto, "quasi
una vela pronta a salpare per un viaggio". Il festival
raggiungerà Porta Palazzo, nel Cortile di Combo, che ospita le
grandi rassegne torinesi nel progetto condiviso Blu Oltremare,
nell'ambito di Torino A Cielo Aperto. Arriverà al Parco del
Valentino, al Parco Leopardi e ai Giardini Sambuy. Ma sarà anche
nei luoghi che accolgono il festival di consueto, come la Chiesa
di San Filippo Neri, il Circolo dei lettori, il Museo del
Risorgimento, il Mao Museo d'Arte Orientale e molti altri. Non
mancheranno appuntamenti in digitale sulla pagina Facebook del
festival.
L'inaugurazione prevede un doppio appuntamento a ingresso
gratuito nella chiesa di San Filippo Neri. Alle 18.30 il teologo
Vito Mancuso e la giornalista scientifica Alessandra Viola sono
protagonisti del dialogo d'apertura Di uomini e piante: il
respiro dei viventi. Alle 21.30, Piero Marcelli legge Oscar e la
dama in rosa di Eric-Emmanuel Schmitt accompagnato dal
pianoforte di Chiara Bertoglio. Tra i tanti ospiti il filosofo
Silvano Petrosino e Giacomo Poretti 33,3% del trio comico più
famoso d'Italia, la filosofa Francesca Rigotti, il vescovo di
Pinerolo Dario Olivero, il critico d'arte Luca Beatrice. Torna
anche la Scuola di Otium che offre spazi per mettersi in cerca
della più autentica espressione di ciò che siamo.
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