(ANSA) - VERBANIA, 28 MAG - "La notizia della riapertura
delle frontiere il 15 giugno, e solo il 6 luglio per l'Italia,
sta suscitando viva preoccupazione nel Vco: così il lago
Maggiore rischia di affondare".Il senatore della Lega, Enrico
Montani, commenta così l'informazione arrivata ieri dagli uffici
del Consiglio federale svizzero secondo cui la Svizzera
riaprirebbe il 15 giugno le frontiere con Germania, Francia e
Austria, ma con l'Italia solo il 6 luglio.
"Tutto ciò per i paesi confinanti e soprattutto per il Vco
comporterebbe risvolti economici pesanti - afferma Montani in
una nota -. Valutato che gli accordi col ministro degli Esteri
prevedevano come data quella del 3 giugno, ancora una volta il
Governo attualmente in carica si conferma bravo negli annunci e
disastroso nei fatti. In queste ore - sottolinea il parlamentare
della Lega - sto ricevendo decine di chiamate da parte degli
operatori turistici del Verbano e non solo. Riaprire il 6 luglio
sarebbe un ulteriore ko per i nostri mercati, per alberghi e
ristoranti, senza contare il blocco dei treno cisalpini e le
conseguenti ricadute negative sul turismo. Raccolgo il grido
d'allarme del lago Maggiore, confermando che eserciterò tutte le
forme di pressione possibili - conclude Montani - per far sì che
il Governo si muova in maniera celere per far cambiare idea agli
svizzeri". (ANSA).