Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coronavirus: Torino zona protetta, centro semi deserto

Coronavirus: Torino zona protetta, centro semi deserto

Niente caffè piazza S.Carlo, supermercati blindati dopo assalto

TORINO, 10 marzo 2020, 15:25

Redazione ANSA

ANSACheck

Torino zona protetta, il centro semi deserto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Torino zona protetta, il centro semi deserto - RIPRODUZIONE RISERVATA
Torino zona protetta, il centro semi deserto - RIPRODUZIONE RISERVATA

Al bar di via Carlo Alberto ci sono due tavolini contro il banco della cassa: "Mi servono per non fare avvicinare la clientela". Mentre il pavimento del Carrefour di via Cavour è rigato dai nastri adesivi: "Mantenere un metro di distanza". Il centro storico di Torino si prepara ad affontare la sua prima giornata di "zona protetta" nella partita con il Coronavirus.
    Questa porzione di città non è deserta, ma quasi: radi i passanti, rade le automobili, a farla da padrone è il silenzio.
    Scarsi i passeggeri della metropolitana. In piazza San Carlo, il salotto del capoluogo subalpino, c'è un presidio di carabinieri.
    Vuoto il Caffè Torino, vuoto il Mokita, vuoto lo shop di ghiottonerie del maestro pasticcere Iginio Massari. Eppure è l'ora in cui , in tempi normali, sono pochi a rinunciare al piacere di un caffè o di un croissant.
    I supermercati sono un capitolo a parte: ieri c'è stato un assaggio di assalto. Adesso al Carrefour gli scaffali sono pieni: "Il camion ci rifornisce tutti i giorni. Però, in previsione di un afflusso massiccio di persone, abbiamo preso degli accorgimenti. La coda sarà fuori dall'ingresso. Se cestini e carrelli saranno tutti impegnati, stopperemo provvisoriamente gli accessi".
    In bella vista su un mobiletto all'entrata del bar di via Carlo Alberto c'è un dispenser di amuchina per chi desidera disinfettarsi le mani. Il personale ha i guanti. "Le disposizioni - dice il titolare - sono queste e noi ci atteniamo". "Però - osserva il collega che gestisce un altro bar nello stesso quartiere - le contraddizioni non ci sfuggono. Non posso fare servizio ai tavoli, però posso prendere l'autobus e magari affollare una tabaccheria per giocare al lotto. Fa niente. Terremo duro".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza