"Qui siamo nel centro della città e
avete fatto bene a venire in centro, sotto un'istituzione
importante come la Regione, perché la città si svegli e dia un
grande segno di solidarietà, perché le orecchie si aprano, i
cuori si aprano per trovare una soluzione alle situazioni di
crisi ma anche un progetto più globale per anticiparle e non
solo curare quelle che sono in atto". Così l'arcivescovo di
Torino, monsignor Cesare Nosiglia, si è rivolto ai
metalmeccanici riuniti in piazza Castello per una 48 ore contro
la crisi.
"A volte rimango stupito dall'indifferenza, dal silenzio
imbarazzato di tanti a fronte di gravi situazioni di crisi
occupazionale, quasi che le difficoltà degli uni poco importino
alla città in quanto tale ma siano considerati fatti parziali,
che riguardano i territori coinvolti", aggiunge dal palco
Nosiglia, che ha anche lanciato un monito alla classe dirigente
"deve assumersi le proprie responsabilità: solo così è classe
dirigente".
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