Usavano ferocia e violenza "da
crimine organizzato" per recuperare i soldi della cocaina che
vendevano nell'Astigiano. Sono accusati di estorsione, rapina,
lesioni e spaccio di droga tre quarantenni arrestati dai
carabinieri della Compagnia di Canelli. Si tratta di due
italiani e un albanese, mentre una quarta persona è ricercata
all'estero. Nell'operazione dei militari, guidati dal capitano
Alessandro Caprio e coordinata dal pm della procura di Asti
Davide Greco, ci sono anche sei indagati.
Durante le indagini, scattate lo scorso giugno, sono state
documentate 72 cessioni di droga a 14 diverse persone. Sei le
perquisizioni effettuate a Canelli, base dello smercio della
cocaina, e a Montegrosso d'Asti, Nizza Monferrato, Alessandria e
Imperia. Rinvenuti 310 grammi di marijuana e un bilancino.
"L'operazione - spiega il comandante provinciale dei
carabinieri di Asti, colonnello Pierantonio Breda - è nata dal
tentato suicidio di una delle vittime delle estorsioni,
picchiata selvaggiamente". La donna, 37enne, era stata presa a
calci, aveva riportato gravi ferite. Come lei almeno altre tre
le vittime della banda che pretendeva denaro con metodi
estorsivi e di inaudita violenza.
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