Pd e M5s protestano, in avvio di
seduta del Consiglio regionale del Piemonte, esponendo
l'immagine di una testa d'asino e la scritta "Referendum
bocciato, ve lo avevamo detto". Il riferimento è alla decisione
della Consulta, che nei giorni scorsi ha respinto la richiesta
di referendum - avanzata anche dalla Regione Piemonte - per
l'abrogazione della quota proporzionale dalla legge elettorale
nazionale.
"Bocciati? Ne riparleremo dopo le elezioni in Emilia Romagna
e Calabria - ha subito replicato il capogruppo della Lega
Alberto Predoni- non sapevo avessimo un'aula di
costituzionalisti".
Il quesito referendario, proposto da otto Regioni su impulso
della Lega, è stato giudicato inammissibile dalla Corte
Costituzionale la scorsa settimana. Il Consiglio regionale del
Piemonte, nonostante l'opposizione delle minoranze, ha dedicato
al tema sette sedute, fra settembre e novembre, facendo anche
saltare due settimane di programmazione dei lavori delle
Commissioni.
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