Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scritta Mario africano, denunce a Torino

Scritta Mario africano, denunce a Torino

Sono militanti Forza Nuova. Anche Daspo nei loro confronti

TORINO, 03 dicembre 2019, 19:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il coordinatore regionale di Forza Nuova Luigi Cortese, il segretario cittadino Alessandro Balocco e un altro militante sono stati denunciati dalla Digos di Torino per lo striscione affisso lo scorso 14 novembre fuori dall'Allianz Stadium con scritto 'Mario hai ragione, sei un africano'.
    L'azione, riferita agli insulti razzisti a Mario Balotelli durante Verona-Brescia del 3 novembre e alla polemica sulle parole del coordinatore di Forza Nuova del Nord Italia Luca Castellini, era stata rivendicata sul profilo Fb di Forza Nuova.
    L'accusa è di aver propagandato idee fondate sull'odio razziale.
    Per i tre indagati, individuati grazie alle telecamere dello stadio, il questore ha disposto il Daspo. La frase sullo striscione, acquisito dalla Digos, era scritta con vernice nera ma con le parole 'Mario' e 'africano' in rosso, così da formare la frase 'Mario africano'. "Non ci sono dubbi - sostengono gli investigatori - che la parola africano sia stata utilizzata in chiave dispregiativa e denigratoria".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza