E' sempre Novara la provincia più
virtuosa del Piemonte nella raccolta differenziata dei rifiuti,
con il 76%. Ma la quota cresce in tutta la regione: è salita al
61.2% con un +1.6% nel 2018, e c'è fiducia che il completamento
del servizio 'porta a porta' a Torino, previsto nel 2021, possa
portar al 65% indicato dall'UE. A fornire l'aggiornamento dei
dati è stato, oggi a Torino, l'assessore regionale all'Ambiente
Matteo Marnati.
Nel 2018 sono stati destinate alla raccolta differenziata 1
milione 328 mila tonnellate, nell'indifferenziata ne sono finite
842mila. Dopo Novara, si collocano Asti (71% differenziata) e
Vco (70%); agli ultimi posti, Torino (57%) e Alessandria (53%).
Il consorzio più performante è Chieri (81% differenziata),
seguito da Medio Novarese (78%), Basso Novarese (74%). La carta
è il rifiuto con la raccolta più corposa, 64 kg pro capite, poi
l'orgaico (61), il vetro (39) e la plastica (29). I Comuni con
'tariffa puntuale', legata all'effettiva produzione dei
cittadini, sono 68.
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