Gli effetti dei cambiamenti
climatici e l'invasione di parassiti fino a pochi anni fa quasi
sconosciuti hanno condizionato l'ultima annata agraria in
Piemonte. Scarse le produzioni orticole e di frutta, calo del
15-20% della vendemmia, dimezzato il raccolto di nocciole, gravi
difficoltà per i produttori di miele. A tracciare il bilancio,
come avviene dal 2003, è stata la Confagricoltura Piemonte.
Nel bilancio 2019 soddisfacenti il raccolto di cereali e
soia, l'andamento del comparto avicolo (uova, polli e tacchini);
registrata la tenuta del prezzo del latte alla stalla e dei
bovini da carne; in flessione l'andamento dei prezzi nel
comparto suinicolo.
Sul piano politico Confagricoltura "apprezza la piena
assunzione di responsabilità della nuova giunta regionale,
affinché si possano erogare nei tempi previsti tutte le risorse
assegnate al Piemonte nell'ambito del Psr (piano di sviluppo
rurale, ndr)", mentre "lamenta l'inerzia delle istituzioni sul
tema dei danni arrecati dalla fauna selvatica".
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