Ferrovie dello Stato ha denunciato
alla polizia ferroviaria il ritrovamento di sassi sui binari
della linea Aosta-Torino. I fatti martedì 22 ottobre, quando il
treno 4036 delle 17.28 - uno dei nuovi bimodali, partito da
Aosta e diretto a Torino - si è dovuto fermare tra il capoluogo
valdostano e il vicino comune di Quart. Dopo aver verificato che
non fossero stati riportati danneggiamenti, ha ripreso la corsa
ed è giunto a destinazione con 35 minuti di ritardo.
I bimodali (a trazione sia elettrica sia diesel) hanno creato
polemiche nelle ultime settimane, dopo la segnalazione di
malfunzionamenti e ritardi. L'avaria al motore di uno di questi
treni (la Regione Valle d'Aosta ne ha acquistati cinque dalla
svizzera Stadler, per un totale di 43 milioni di euro) aveva
costretto i passeggeri a salire su un autobus sostitutivo. I
bimodali consentono di collegare Aosta e Torino senza più la
necessità del cambio treno a Ivrea imposta dal divieto di
accesso ai treni diesel nella stazione interrata di Porta Susa.
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