Eseguiti per la prima volta in
Piemonte, all'ospedale 'Santo Spirito' di Casale Monferrato, due
interventi chirurgici con il Sistema Adapt 2.0, tecnologia
utilizzata per l'osteosintesi delle fratture di femore che
riduce le complicazioni post-operatorie.
"Le fratture prossimali nell'anziano ultra 65enne - spiega
Danilo Chirillo, direttore Struttura Complessa di Ortopedia e
Traumatologia - rappresentano la complicanza più grave e
frequente di una caduta, soprattutto in pazienti con
osteoporosi. Il gold standard è costituito dal chiodo
pertrocanterico e l'intervento, se le condizioni generali lo
permettono, deve essere eseguito entro 48 ore".
Una delle principali complicanze post-operatorie è la
migrazione della vite cefalica, che rende necessario intervenire
ancora. Adapt 2.0, grazie al suo software, riduce in maniera
significativa questo rischio grazie alla ricostruzione in 3D
dell'intero femore, che permette al chirurgo di posizionare in
modo ottimale il mezzo di sintesi riducendo l'errore.
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