"La burocrazia uccide il comparto
delle costruzioni: per aprire un cantiere servono oltre 50
adempimenti diversi. Le imprese fanno una fatica di Sisifo". Lo
denuncia il presidente del Collegio Costruttori Torino, Antonio
Mattio, che chiede "un piano industriale per il settore con un
supporto da istituzioni e banche alle imprese sopravvissute alla
crisi da oltre 10 anni". I temi sono al centro dell'assemblea
annuale, alla quale i costruttori hanno invitato i neoeletti
assessori regionali Fabio Carosso, Marco Gabusi e Andrea
Tronzano. Il Collegio Costruttori sollecita la nomina del nuovo
assessore comunale all'Urbanistica: "tanti progetti sono in
stallo. Forse bisognava avere in mente chi mettere al suo
posto", dice Mattio.
Nel primo semestre il 78,4% delle imprese non ha fatto
investimenti. L'occupazione non cresce e il 62% non ha necessità
di ulteriore manodopera specializzata. Nel Comune di Torino nel
2018 sono stati pubblicati bandi per 20 milioni di euro contro
gli oltre 100 milioni del 2008.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA