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Costruttori, burocrazia uccide imprese

Costruttori, burocrazia uccide imprese

Mattio, per aprire un cantiere più di 50 adempimenti

TORINO, 25 luglio 2019, 12:40

Redazione ANSA

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"La burocrazia uccide il comparto delle costruzioni: per aprire un cantiere servono oltre 50 adempimenti diversi. Le imprese fanno una fatica di Sisifo". Lo denuncia il presidente del Collegio Costruttori Torino, Antonio Mattio, che chiede "un piano industriale per il settore con un supporto da istituzioni e banche alle imprese sopravvissute alla crisi da oltre 10 anni". I temi sono al centro dell'assemblea annuale, alla quale i costruttori hanno invitato i neoeletti assessori regionali Fabio Carosso, Marco Gabusi e Andrea Tronzano. Il Collegio Costruttori sollecita la nomina del nuovo assessore comunale all'Urbanistica: "tanti progetti sono in stallo. Forse bisognava avere in mente chi mettere al suo posto", dice Mattio.
    Nel primo semestre il 78,4% delle imprese non ha fatto investimenti. L'occupazione non cresce e il 62% non ha necessità di ulteriore manodopera specializzata. Nel Comune di Torino nel 2018 sono stati pubblicati bandi per 20 milioni di euro contro gli oltre 100 milioni del 2008.
   

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