Fu "illegittima" la condotta tenuta
dalla polizia durante gli scontri avvenuti il 3 ottobre 2015 in
Valle di Susa durante un'iniziativa No Tav. Lo scrive il
tribunale di Torino nel motivare le assoluzioni di due attivisti
accusati di resistenza e oltraggio: nel loro caso è stata
applicata la causa di non punibilità per reazione a "un atto
arbitrario".
Il movimento No Tav organizzò una "passeggiata" con 5
europarlamentari verso l'area presidiata dalla polizia. Dopo una
trattativa si decise che i deputati (in "visita ispettiva")
potevano proseguire il cammino insieme a 10/15 persone. Ma a
quel punto, "verosimilmente per un difetto di comprensione tra i
poliziotti", le forze dell'ordine tentarono ugualmente di
bloccare i No Tav. "Nonostante non si fosse verificata alcuna
situazione di pericolo per l'ordine pubblico - scrivono i
giudici - la polizia attuò un'azione di pressione, di spinta e
di respingimento anche con scudi che, al contrario, mise a
repentaglio la sicurezza dei presenti".
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