Un altro caso di 'main in the
middle', come è chiamata la truffa informatica realizzata da chi
riesce a inserirsi nelle comunicazioni informatiche tra aziende
per carpire somme di denaro dalle transazioni commerciali. La
Guardia di finanza di Torino, su ordine del gip del Tribunale
del capoluogo piemontese, ha arrestato O.L., quarantenne
imprenditore di origini nigeriane, accusato di aver riciclato
oltre 600 mila euro. L'uomo, un commerciante di auto del
Torinese, ha ricevuto sul proprio conto corrente ingenti somme
di denaro provento di truffe ai danni di alcune aziende italiane
ed estere. E ha poi cercato di farle sparire, disponendo
bonifici verso l'estero e prelevando la provvista in contanti. I
finanzieri hanno sequestrato 400 mila euro ancora sui suoi conti
correnti, frutto, verosimilmente, dell'attività truffaldina.
Le somme più importanti erano state versate da due inglesi
per l'acquisto di due yacht da un cantiere navale italiano.
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