Il Piemonte non ha iniziato bene il
2019. È ancora in calo nei primi tre mesi dell'anno la
produzione industriale (-0,4% rispetto allo stesso periodo del
2018). Peggiorano anche ordinativi, fatturato e grado di
utilizzo degli impianti. Bene solo l'industria alimentare e il
sud del Piemonte, soffrono il comparto auto e la filiera
tessile. È il quadro che emerge dalla 190a indagine
congiunturale sull'industria manifatturiera realizzata da
Unioncamere in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Unicredit.
L'indagine ha coinvolto 1.732 imprese industriali piemontesi,
con oltre 108.000 addetti e circa 62 miliardi di euro di
fatturato.
"È un Piemonte in affanno, che segna un'ulteriore battuta
d'arresto", commenta il presidente di Unioncamere, Vincenzo
Ilotte, che chiede alla nuova giunta regionale di accelerare sui
fondi europei. "Su circa 1 mld il Piemonte ha speso 200 milioni,
vogliamo che questa percentuale salga all'80%".
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