La stagione del Teatro Baretti, a
Torino, chiude con uno spettacolo ironico e commovente, 'Groppi
d'amore nella scuraglia' di Tiziano Scarpa. In scena dal 29 al
31 maggio, è la storia della lotta amorosa tra due uomini
innamorati della stessa donna sullo sfondo di un paesino che è
anche una discarica di rifiuti.
Non poteva esserci conclusione migliore per il teatro, che
ha registrato un notevole incremento di pubblico e che aveva per
tema 'il tempo del disinganno'. "Il teatro è luogo del
disinganno - spiega il direttore artistico, Davide Livermore -
quando funziona apre occhi, mente e cuore. E il buio in sala
aiuta a guardarsi dentro".
Livermore, regista tra i più quotati d'Europa, firmerà anche
la prossima stagione, dal titolo 'Meglio a teatro che male
accompagnato', questa volta affiancato alla direzione dalla
regista e scrittrice Rosa Mogliasso. Tra gli spettacoli più
seguiti della passata stagione, vi è 'Prima fu la volta dei
migranti', inchiesta sull'Europa dei Muri, di Alma Teatro.
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