Nel 1929 rinasceva il Palio di Asti,
una delle corse di cavalli più antica d'Italia, risalente al
1275. A novant'anni dalla ripresa, ripercorre 'la superba
rinascita' l'allestimento dal titolo '1929-1935, sette anni di
gloria' inaugurato al Museo del Palio di Asti, a palazzo
Mazzola. Visitabile fino al 31 marzo 2020, la mostra propone,
attraverso fotografie, bozzetti, manifesti, costumi e manufatti,
"un viaggio alla scoperta del Palio negli Anni Trenta" ha
ricordato l'assessore alla Cultura del Comune, Gianfranco
Imerito.
"Un Palio di grande passione popolare e di vivo entusiasmo -
ha proseguito - che coinvolse la città e il suo contado e che,
nel 1935, regalò ad Asti la provincia". La storica corsa,
quest'anno alla 52/esima edizione, è in programma il 1/o
settembre e assegnerà per la prima volta due drappi: quello di
San Secondo, conteso da borghi e rioni cittadini e il Palio
Città di Asti che andrà al vincitore dei sette Comuni in gara.
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