Sono tutte da confermare le condanne
per il processo Alto Piemonte, sulle infiltrazioni della
'ndrangheta nel nord-ovest, compreso il business dei boss
calabresi della cosca Bellocco-Pesce di Rosarno legato al
bagarinaggio dei biglietti della Juve. Lo ha chiesto il Pg della
Cassazione nella sua requisitoria che ha dato il disco verde
solo all'accoglimento del ricorso di Fabio Germani, ex capo
degli ultrà juventini, assolto in primo grado e condannato in
appello a quattro anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione
con l'accusa di aver 'introdotto' esponenti del clan nel giro
dei biglietti. Per lui, stando al Pg, serve un appello bis.
Nulla da fare invece - ad avviso del Pg - per gli altri
imputati che hanno fatto ricorso contro il verdetto emesso dalla
Corte di Appello di Torino. I loro reclami sono da considerare
"inammissibili", e uno è da "rigettare". In appello erano stati
condannati in 14, ma poi in due hanno ritirato il ricorso alla
Suprema Corte che deve decidere nelle prossime ore.
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