I 'naufragi' di cui parlano i
giornali, raccontati da coloro che vi sopravvivono e dai
testimoni, eventi che commuovono e che finiscono nei discorsi
dei politici, sono eventi che riguardano solo le persone che ne
sono vittime, o sono anche il paradigma di una società
contemporanea smarrita che non trova più le sue sponde?
E' la domanda che anima la mostra 'Naufragi', da oggi al 15
aprile al Mau Museo d'Arte urbana di Torino, ideata da Daniele
d'Antonio. Vi sono esposte opere create ad hoc da artisti quali
Vadis Bertaglia, Mono Carrasco, Daniele D'Antonio, Davide
Fasolo, Vincenzo Fiorito,Marco Martz e Opiemme. "Mi è capitato,
visitando gli studi di artisti che frequento - dice D'Antonio -
di scoprire che molti di loro, nei loro percorsi artistici, e
indipendentemente dagli altri, si sono imbattuti su questo tema,
ognuno secondo le proprie sensibilità e forme espressive. Da
questo ho tratto l'idea della mostra, al di là della tragica
attualità del tema, ma come riflessione di tipo etico e
collettivo.
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