"Ritengo corretto che a esprimersi
nel merito siano i giudici, nei diversi gradi di giudizio. Non è
obbligatorio condividere le accuse dei pm, anche perché non è
assolutamente detto che portino a una condanna ed è sempre bene
ribadire che ciascuno è innocente fino a sentenza definitiva. Il
nostro ordinamento prevede che il luogo corretto per difendersi
dalle accuse e far valere le proprie ragioni siano le aule di
tribunale, credo che questo debba valere per tutti". Lo scrive
la sindaca di Torino, Chiara Appendino, in un intervento sul
Fatto Quotidiano sul caso Diciotti.
La presa di posizione scatena la Lega, alleata dei 5 Stelle
al governo ma all'opposizione a Torino. "Quando non sei capace a
fare il sindaco cosa fai? Mandi a processo l'unico ministro che
ti aiuta a risolvere i problemi causati dalla tua incapacità",
attacca il segretario torinese del Carroccio, Fabrizio Ricca.
"Il governo non è a rischio, il nostro Movimento sì - ribattono
i 5 Stelle - ci si difende dai processo e non dai processi".
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