Ci sono anche denti di squalo tra
il materiale sequestrato nei giorni scorsi dalla Guardia di
Finanza, a Torino, nel corso di un'operazione nel quartiere di
Porta Palazzo. Erano esposti in vetrina, per essere venduti, in
un negozio gestito da due cittadini originari del Marocco. Sono
stati denunciati per le violazioni alla convenzione
internazionale sul commercio delle specie protette.
I finanzieri del Gruppo Torino hanno controllato anche un
negozio etnico, gestito dal un cittadino di origini marocchine,
dove all'interno, tra generi alimentari di varia natura, sono
stati rinvenuti una trentina di tappetti venduti come Cachemire
ma che del pregiato filato nulla avevano a che fare visto che,
come appurato dai Finanzieri, sono risultati provenire dalla
Cina. False anche le indicazioni merceologiche di composizione
proprie del tessuto. L'imprenditore, un quarantenne, è stato
denunciato per frode in commercio e false indicazioni
merceologiche.
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