La Corte d'Appello di Milano ha
disposto la scarcerazione di Giulia Ligresti, portata nel
carcere milanese di San Vittore lo scorso 19 ottobre su
decisione del Tribunale di Sorveglianza di Torino che non aveva
accolto la sua richiesta di lavori socialmente utili per
scontare la pena di 2 anni e 8 mesi patteggiata nell'inchiesta
torinese sulla gestione del gruppo assicurativo Fonsai.
I giudici milanesi, in particolare, hanno accolto un'istanza
di sospensione della carcerazione presentata dagli avvocati
Davide Sangiorgio e Gian Luigi Tizzoni, difensori della figlia
dell'ingegnere Salvatore Ligresti. Una richiesta formulata dai
legali all'interno di un'istanza di revisione del patteggiamento
presentata ieri sulla base dell'assoluzione, confermata anche in
appello, per il fratello Paolo Ligresti "per gli stessi fatti" a
Milano. Due sentenze, secondo la difesa, "inconciliabili" e da
qui la richiesta di revisione del procedimento e la preliminare
istanza di sospensione della carcerazione, accolta.
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