Si rafforzano per le imprese
piemontesi i segnali negativi emersi a giugno. Tra le province
peggiorano le attese a Novara e Verbania. Sono le indicazioni
dell'indagine sul quarto trimestre 2018 di Confindustria
Piemonte, Unioncamere Piemonte, Intesa Sanpaolo e UniCredit.
Nel manifatturiero sono più deboli quasi tutti gli
indicatori. In particolare le attese sulla produzione restano
positive, ma perdono quasi 3 punti percentuali rispetto alla
precedente rilevazione. Stesso andamento per ordini e livelli
occupazionali. In lieve calo la propensione all'investimento.
Nei servizi migliorano i saldi su produzione e ordini, sono
stabili gli investimenti, rallenta l'occupazione.
"I dati vanno visti con grande cautela per l'estrema fluidità
del quadro politico ed economico. In Piemonte ulteriore
incertezza deriva dall'assenza di una proposizione chiara sui
cantieri per la Torino-Lione e il Terzo Valico e dalle
indefinite prospettive dell'automotive", commenta Fabio
Ravanelli, presidente di Confindustria.
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