"Dieci giorni sono troppo pochi per
il monitoraggio delle infrastrutture. Bisogna tornare a fare ciò
che le Province hanno sempre fatto, la pianificazione". Lo
afferma il presidente dell'Anci piemontese, Alberto Avetta, in
relazione alla nota del provveditore interregionale per le Opere
Pubbliche che, dopo il crollo del viadotto di Genova, chiede
agli enti locali una relazione sugli interventi infrastrutturali
ritenuti necessari classificati per priorità entro il 30 agosto.
"Occorre - dice Avetta - pensare, progettare e finanziare
opere pubbliche in grado di esprimere un'idea di futuro chiara.
Dobbiamo sapere ciò che vogliamo, lo sviluppo sociale ed
economico delle nostre comunità passa dalla nostra capacità di
tornare a elaborare strategie e realizzarle. Negli anni '60 la
Provincia di Torino diede un contributo fondamentale, sia in
termini di progettazione sia di risorse, alla realizzazione
dell'Autostrada Torino-Milano e della tangenziale".
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