"Le analisi 'scientifiche' e non
'pregiudiziali' si fanno utilizzando tutti i dati e le
elaborazioni condotte, anche quelle prodotte in questi anni di
duro lavoro dal Commissario di Governo e dalla sua struttura
tecnica e dall'Osservatorio. Limitare l'esame solo ai materiali
resi disponibili dagli oppositori dell'opera e veicolate dagli
'amici di partito' non mi pare approccio istituzionale
corretto". Lo afferma Paolo Foietta, commissario di governo per
la Torino-Lione, definendo "surreale" il fatto che i suoi
rapporti col ministro avvengano solo attraverso i Media.
"Ritengo un errore continuare a considerare il Commissario
straordinario una controparte, evitando ogni contatto, invece di
utilizzare dati, conoscenze e elaborazioni", aggiunge Foietta,
secondo cui i costi della sezione transfrontaliera della
Torino-Lione "sono analoghi" a quelli del tunnel di base del
Gottardo, in Svizzera, o del Brennero.
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