Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tav: industriali sul piede di guerra

Tav: industriali sul piede di guerra

Forze economiche e politici, Torino diventerebbe binario morto

TORINO, 30 luglio 2018, 19:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Fermare i lavori per la Torino-Lione è "una richiesta irrituale, irresponsabile e illegittima". Lo affermano le forze economiche piemontesi - industriali e costruttori edili - che hanno convocato una conferenza stampa per chiedere che i lavori vadano avanti. Oltre cento persone presenti tra esponenti delle categorie economiche, produttive e della politica.
    "Fermare l'opera significa rendere inutile l'intero Corridoio Mediterraneo, condannare il Piemonte al tutto gomma, tenersi una linea ferroviaria di oltre 150 anni fa", sostiene il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli. "Siamo molto preoccupati, è in gioco il futuro delle aziende e dei nostri figli. Torino potrebbe diventare un binario morto", aggiunge Dario Gallina, presidente degli industriali torinesi. Per il presidente del Collegio Costruttori, Antonio Mattio, "questi continui cambi di rotta rendono evidente la mancanza di una visione strategica di lungo periodo sia degli amministratori locali sia del governo centrale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza