E' cominciato il recupero dello
speleologo rimasto ferito ieri - non in modo grave - in un
incidente durante l'esplorazione della Grotta della Mottera, fra
le montagne del Cuneese. Si prevede che l'uscita verrà raggiunta
all'alba di domattina.
La barella su cui l'uomo è stato sistemato sta percorrendo un
tragitto appositamente attrezzato da varie squadre di operatori
del Corpo nazionale del Soccorso alpino con carrucole e tratti
in teleferica; alcuni 'disostruttori' hanno allargato i varchi
nella roccia, mentre tecnici in tuta da sub stazionano nei punti
sommersi dalle acque passandosi la barella di mano in mano.
Alle operazioni stanno partecipando 80 tecnici speleologici
Cnsas di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e
Marche, oltre a 20 tecnici alpini della Delegazione piemontese
di Mondovì che la notte scorsa hanno condotto in salvo i
compagni di escursione dell'infortunato e ora gestiscono il
trasporto dei materiali lungo la via ferrata che conduce
all'imbocco della grotta.
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