La Città di Torino fa "un passo
indietro" e lascia alla Regione Piemonte l'organizzazione del
Salone del Libro 2019. Sul futuro della manifestazione
intervengono Gl Events, Eventi3 e P&P, le società che coordinano
i fornitori della buchmesse, con una proposta che prevede
l'acquisizione, con il sostegno di un partner finanziario, di
tutti gli asset della Fondazione del Libro e di ripianare al
100% il passivo. La cifra sarà stabilita dal liquidatore sulla
base della quantificazione del buco. "Non vogliamo impadronirci
del Salone, vogliamo gestire la parte tecnico-commerciale",
precisano Daniele Villa, ceo di Gl Events, Silvio Viale, ad di
Eventi3 e Lorenzo Loreti, ad di P&P, in un incontro presso il
Lingotto Fiere, sede consolidata del Salone. I fornitori - oltre
alle tre società, 24 aziende, in tutto 70 dipendenti e 200
collaboratori - vantano dalla Fondazione per il Libro crediti
intorno ai 4 milioni. L'idea è di creare una 'società benefit'
su modello di quella che gestisce il Salone del Gusto.
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