Passa per Torino, dal 23 maggio al
26 agosto, la mostra dedicata agli scatti finalisti della
settima edizione del Prix Pictet, tra i più importanti concorsi
fotografici al mondo il cui vincitore viene decretato ogni anno
dalla giuria presieduta da Kofi Annan, già segretario dell'Onu.
Il suo tema è la sostenibilità e la mostra scaturita dalle
opere dei finalisti, presentata oggi dal direttore e dal
presidente di Camera, Walter Guadagnini e Emanuele Chieli, è un
viaggio nelle realtà più complesse del pianeta sotto un profilo
sociale e ambientale. Si tratta di foto poetiche, in forma di
fotogiornalismo, che colpiscono al cuore il visitatore.
Impossibile rimanere indifferenti. Come nel caso delle
immagini vincitrici del fotografo irlandese Richard Mosse, che,
con una termocamera militare in grado di rilevare la presenza
del corpo umano a 30 chilometri, documenta i profughi che
cercano di passare le frontiere o stipati nei centri di
accoglienza. Sostengono il progetto Intesa Sanpaolo, Eni,
Lavazza, Reda
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