"Ogni giorno mi dico che devo avere
forza. Che devo andare avanti. Io non mi arrendo, non mollo. Lo
devo a me e ai miei figli". Le parole di Florilena Ronco, che
dopo venticinque anni di matrimonio è stata colpita dal marito
con 21 coltellate perché non accettava l'idea della separazione,
squarciano l'aria e gelano, per un istante, l'atmosfera ovattata
che si respira tra gli stand del Salone del Libro. La sua
testimonianza è stata al centro dell'incontro "Violenza sulla
pelle", che si è svolto domenica 13 maggio all'Arena Piemonte.
"Un argomento molto sentito dal Consiglio regionale - hanno
dichiarato la vicepresidente del Consiglio regionale e della
Consulta delle elette del Piemonte, Angela Motta e il
consigliere segretario Gabriele Molinari - che nel 2016 ha
approvato la legge 4 per la prevenzione e il contrasto della
violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di
violenza ed ai loro figli e che per il prossimo anno scolastico
promuoverà cicli d'incontri nelle scuole sull'educazione
sentimentale".
Moderate dalla giornalista Stefanella Campana, sono
intervenute Paola Fuggetta, responsabile Ufficio minori,
stalking e violenza di genere della Questura di Torino, Giusy
Laganà, segretaria generale dell'Associazione Fare x bene Onlus
di Milano, Anna Ronfani, vicepresidente di Telefono Rosa
Piemonte e la sociologa Chiara Saraceno.
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