Una lampada di design dalle doghe
delle vecchie botti nelle quali invecchia il Barolo. Con questa
creazione, battezzata 'Eos', due studentesse del secondo anno
del corso di Product Design dello Ied (Istituto Europeo di
design) di Torino, Anna Bellezza e Giulia Catalani, hanno vinto
la borsa di studio di ReWineD lanciata dalla giovane vignaiolo
Sara Vezza, titolare della Cantina Josetta Saffirio di Monforte
d'Alba, per produrre oggetti di design riciclando scarti della
sua azienda biologica.
Bottiglie di vetro, tappi usati, vecchie botti, scatole di
legno e cartone, rotoli di etichette hanno trovato nuova vita, 4
i progetti in gara: oltre alla lampada 'Eos', un mini-kit con
coltellino multiuso e cavatappi, un tagliere in legno e un
portaghiaccio con tappi di sughero. "I ragazzi - dice Sara Vezza
- hanno dimostrato che far rivivere gli scarti di cantina e di
produzione è possibile. L'idea di riciclarli e non buttarli
comunica al consumatore un'attenzione anche per i piccoli
dettagli".
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