L'Ordine dei Medici di Torino ha
convocato, il 5 maggio, Silvio Viale, medico abortista,
nell'ambito di un procedimento disciplinare aperto un anno fa
contestandogli la foto utilizzata per la campagna elettorale
alle Comunali del 2016 e che lo ritrae con scatole del Mifegyne,
il farmaco noto come pillola RU486, accanto alla frase Un medico
dalla parte delle donne". Lo rende noto lo stesso Viale.
"Credevo - dice - che tutto si fosse risolto con la mia memoria
dell'agosto 2016 e con l'audizione del 30 maggio 2017 davanti al
vicepresidente Guido Regis. Credo che il diritto dei cittadini
elettori di essere pienamente informati implichi di doverlo fare
nel modo più chiaro possibile. Le questioni della (legge) 194/78
e della RU486 hanno avuto e continuano ad avere implicazioni
politiche, non risolte, che mi vedono impegnato come medico".
"Mi dispiace - continua Viale - che l'Ordine dei Medici, che
non si è mai pronunciato sulle vicende della RU486, dia credito
all'esposto strumentalmente politico".
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