C'erano diversi gruppi di
rapinatori sparsi per piazza San Carlo, a Torino, la sera del 3
giugno 2017 durante la finalissima di Champions League: è una
delle possibilità al vaglio degli investigatori dopo l'arresto,
nei giorni scorsi, dei giovani componenti della banda che,
servendosi di spray al peperoncino, ha messo a segno dei colpi
in Italia e anche in alcune città europee.
E' stato uno dei fermati, Sohaib Buoimadaghen, 20 anni,
soprannominato Budino, ad affermare, nel corso di un
interrogatorio, di avere provocato - senza volerlo - la prima
ondata di panico, alle 22:12, ma di non sapersi spiegare le
successive: la seconda, in particolare, è delle 22:23, e
comincia in un'altra parte della piazza. Per il gip Stefano
Vitelli, che ha disposto la custodia cautelare in carcere, "è
probabile che il gruppo abbia utilizzato la stessa tecnica anche
in altri ravvicinati momenti all'episodio confessato,
suddividendosi magari in sottogruppi come avvenuto in altre
occasioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA