"Chiarire al più presto" e
"velocizzare la scarcerazione" di Mauro Donato, il fotoreporter
italiano arrestato una settimana fa in Serbia con l'accusa di
rapina aggravata ai danni di tre giovani migranti afghani: è
l'appello di One Bridge To Idomeni, di cui Donato è un
collaboratore. L'invito della onlus italiana, che da due anni
segue la situazione dei migranti sulla rotta balcanica, è quello
di scrivere alla pagina Facebook dell'associazione, per
sottoscrivere l'appello, o all'indirizzo
info@onebridgetoidomeni.com.
"Ci rivolgiamo al Tribunale di Sremska Mitrovica, nonché
all'intero sistema giuridico servo, per chiedere l'accelerazione
delle procedure - scrive la onlus - e alla procuratrice Draginja
Lukic Ciric, con la richiesta di ascoltare il prima possibile i
testimoni che scagionano totalmente Mauro, come Andrea Vignali,
videoreporter e collega di Donato, e Gloria Gemma, nostra
volontaria". Donato è stato arrestato alla frontiera di Sid,
mentre faceva ritorno in Italia.
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