Droni per contrastare la
proliferazione delle nutrie. Torino potrebbe fare scuola con il
suo piano quinquennale per il contenimento dei roditori che
prevede un censimento, un intervento di sterilizzazione che non
vada a incidere sugli ormoni e il successivo monitoraggio, con
l'obiettivo di ridurre il numero degli animali e conoscerne in
modo scientifico la realtà sanitaria. Il piano, illustrato oggi
in commissione in Comune, ha già suscitato l'interesse di
un'altra città alle prese con questo problema, Mantova, che ha
preso contatti con il Centro Animali Non Convenzionali (Canc) di
Grugliasco che si occupa del progetto.
A illustrare il piano il responsabile del Canc, Giuseppe
Quaranta: la prima parte, il censimento, dovrebbe cominciare
nelle prossime settimane e concludersi in una dozzina di giorni.
Dell'uso del drone, per il censimento nelle aree più
difficoltose, è stata data una dimostrazione pratica da
Alessandro Contaldo, giornalista e pilota di droni a cui è
affidata questa parte del progetto.
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