Un uomo di 68 anni affetto da anni
da dolore toracico di origine cardiaca, refrattario ad ogni
terapia, è stato sottoposto con successo al primo impianto in
Piemonte del nuovo dispositivo intracardiaco 'Reducer' per
l'angina refrattaria. L'intervento è stato eseguito presso
l'Emodinamica della Cardiologia dell'Ospedale Maria Vittoria. Il
paziente verrà dimesso già nei prossimi giorni.
Il dispositivo è stato impiantato su circa 500 pazienti al
mondo, 150 in Italia. Si tratta di una specie di stent, inserito
nel seno coronarico mediante un catetere introdotto tramite la
vena giugulare in anestesia locale. Una volta rilasciato, il
Reducer assume la forma di una clessidra e, nel tempo, viene
riepitelizzato, ricoperto da uno strato di cellule. Si crea così
un restringimento nella vena che provoca la modifica del circolo
nelle pareti muscolari del cuore con un miglioramento dei
sintomi in 8 pazienti su 10.
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