"Ogni illazione sui rapporti tra la
dottoressa Mineccia e il signor Accornero (agli arresti
domiciliari nell'ambito di una inchiesta per corruzione, ndr) è
priva di qualunque consistenza e verità". Lo afferma, in una
nota, il procuratore generale presso la Corte d'Appello di
Torino, Francesco Saluzzo.
A sollevare il caso era stato il consigliere regionale M5s
Roberto Cognetta, che aveva chiesto un accesso agli atti
relativo ad un libro scritto dal magistrato e alla festa di
addio del procuratore - trasferito da Aosta a Novara a fine 2016
- svoltasi sempre nella fortezza.
"Mi sono occupato della questione fin dall'aprile 2017 e ho
svolto accertamenti, pur certo della correttezza della collega -
dice Saluzzo -. E' emerso che la dottoressa Mineccia ha
corrisposto per intere le cifre con riferimento alle due
vicende. Lo ha fatto in tempi immediati, con operazioni
tracciabili e rese immediatamente disponibili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA