Un sit-in per manifestare
solidarietà al popolo e al governo della Corea del Nord "tra i
pochi paesi rimasti, con Cuba e il Venezuela, a contrastare
l'imperialismo americano', si è svolto oggi nella centrale via
Garibaldi, a Torino. Lo hanno promosso i Carc (Comitati Appoggio
Resistenza per il Comunismo) insieme al Fronte Popolare. Tra i
partecipanti, anche alcuni rifugiati afghani.
"Non siamo qui ovviamente per difendere la bomba atomica di
Kim Jong-un - spiega Mario Matteo, coordinatore dei Carc - ma
per esprimere solidarietà ad un paese che i media e i vari
governi criminalizzano per il solo fatto di contrastare la
politica americana. La Corea del Nord ha sviluppato, nella sua
complessa storia, una forma di socialismo che contrasta con la
politica imperialista americana ed è riuscita ad armarsi.
Semplicemente non vuole fare la fine di Siria, Iraq e Libia,
attaccati dagli Usa dopo una lunga serie di bugie e scuse.
Attaccarono Saddam dopo varie bugie, ora vogliono fare lo stesso
con Kim Jong-un".
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