"C'è un 20% della quota dei diritti
tv italiani che necessita di ridistribuzione e solo dalla parte
internazionale e dal loro successo può nascere il rilancio del
calcio italiano". Così Andrea Agnelli sulla proposta del
Ministro dello Sport, Lotti, di ridistribuzione dei diritti tv
per il calcio italiano. "Il piano economico dei prossimi mesi ci
dirà che ambizione potremo avere -ha detto il presidente della
Juve. In Serie A non abbiamo una visione di quelli che sono i
ricavi derivanti dai diritti tv, visto che il bando nazionale è
stato ritirato. Dobbiamo quindi rimanere in attesa dell'esito
della ridistribuzione, nel Dpef è stata avanzata la riforma
della legge Melandri che rivisita alcuni parametri, modificabili
fino al 22 dicembre. I dialoghi con Lotti -ha aggiunto Agnelli-
sono stati incoraggianti da un certo punto di vista: ferma è
l'intenzione da parte sua di alzare la distribuzione in parti
uguali dal 40% al 50%, ma il 20% andrebbe destinato a chi è
impegnato nelle competizioni internazionali".
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